Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32931 del 6 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:32931PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza è il seguente: Il delitto di tentata estorsione si configura quando l'agente, abusando della propria posizione di professionista legale, richiede al contraente una somma di denaro in nero, senza alcuna giustificazione e sotto la minaccia di far saltare l'accordo negoziale, coartando così la libera determinazione della vittima e impedendole di perseguire i propri interessi economici nel modo ritenuto più opportuno. In tali casi, l'elemento dell'ingiusto profitto con altrui danno è implicito nel fatto stesso che il contraente sia costretto al rapporto negoziale in violazione della propria autonomia. Il giudice di legittimità, nel controllo sulla motivazione, non può sostituire la propria valutazione dei fatti a quella operata dai giudici di merito, salvo il caso in cui la sentenza impugnata abbia richiamato atti a contenuto probatorio non esaminati dal primo giudice. Inoltre, il ricorso per cassazione fondato su motivi che si risolvono nella mera reiterazione di quelli già dedotti in appello e motivatamente disattesi dal giudice di merito è inammissibile, in quanto non assolve la funzione tipica di critica puntuale avverso la sentenza oggetto di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. ((omissis)) - Rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 11/04/2016 della Corte di Appello di Messina;
PARTE CIVILE: (OMISSIS);
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS) del foro di Messina, che ha concluso per l'accog…

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