Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2138 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:2138SENT

Massima

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Il piano paesaggistico, adottato ai sensi del d.lgs. n. 42/2004, costituisce uno strumento fondamentale di esercizio della funzione di indirizzo politico-amministrativo in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio, in ragione del particolare rilievo degli interessi in esso considerati, della sua natura generale e della funzione caratterizzante che lo stesso è destinato ad assumere per l'intera attività amministrativa regionale. Pertanto, la competenza all'adozione di tale piano spetta all'Assessore regionale competente in materia di beni culturali e paesaggio, in quanto titolare della funzione di indirizzo politico-amministrativo, e non al dirigente amministrativo, il quale è invece competente all'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi di natura esecutiva. Il procedimento di adozione del piano paesaggistico, in assenza di una specifica disciplina regionale prevista dall'art. 144 d.lgs. n. 42/2004, deve svolgersi nel rispetto del principio di concertazione istituzionale e di partecipazione dei soggetti interessati, attraverso l'applicazione analogica delle norme procedimentali previste per la dichiarazione di notevole interesse pubblico di cui agli artt. 138 e ss. del medesimo decreto, integrate dalle disposizioni del regio decreto n. 1357/1940 richiamate dall'art. 158 d.lgs. n. 42/2004. Tale procedimento, pur non prevedendo una codecisione con gli enti locali, assicura un adeguato coinvolgimento concertativo di tali soggetti, in conformità ai principi costituzionali di buon andamento e imparzialità dell'amministrazione. Il piano paesaggistico, in quanto finalizzato alla tutela e valorizzazione del paesaggio inteso nella sua accezione identitaria e culturale, non è soggetto all'obbligo di preventiva valutazione ambientale strategica di cui al d.lgs. n. 152/2006, in quanto non determina alcun impatto significativo sull'ambiente, limitandosi a dettare prescrizioni volte a garantire la compatibilità degli interventi di trasformazione del territorio con i valori paesaggistici tutelati. Eventuali valutazioni di natura ambientale saranno effettuate in sede di successiva pianificazione urbanistica e di autorizzazione dei singoli progetti. Le prescrizioni del piano paesaggistico, adottato ai sensi dell'art. 143 d.lgs. n. 42/2004, trovano immediata applicazione, ai sensi del nono comma della medesima disposizione, a far data dalla sua adozione, con riferimento agli immobili e alle aree contemplate dall'art. 134 del decreto, senza che ciò determini una violazione del principio di irretroattività della legge, trattandosi di una deroga espressamente prevista dalla legge.

Sentenza completa

N. 01011/2012
REG.RIC.

N. 02138/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01011/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1011 del 2012, proposto da:
Fw Power s.r.l., in persona del legale rappresentante
p.t.
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo in Catania, via V. Giuffrida, 37;

contro

Assessorato regionale dei Beni culturali e ambientali e dell’Identità siciliana, in persona dell’Assessore
p.t.
, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria in Catania, via Vecchia Ognina, 149;
Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali della Provincia di Siracusa, Assessorato reg…

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