Il regime autorizzatorio per l'esercizio dei servizi di trasporto di linea gran turismo nel territorio di Roma Capitale, pur non essendo liberalizzato, può essere sottoposto a forme di contingentamento giustificate da motivi imperativi di interesse generale, quali la tutela della sicurezza, della mobilità e dell'ambiente nelle aree di particolare pregio storico, artistico e archeologico del centro storico della città. Pertanto, la sospensione temporanea del rilascio di nuove autorizzazioni, disposta dall'amministrazione comunale in attesa di una nuova disciplina del settore, non viola i principi di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi, né il principio di libera iniziativa economica, purché tale misura transitoria sia proporzionata agli obiettivi di interesse pubblico perseguiti e non determini ingiustificate disparità di trattamento tra gli operatori del settore. In particolare, devono essere equiparati agli operatori che hanno già presentato domanda di autorizzazione prima dell'adozione della misura di sospensione, anche coloro che avevano presentato domanda nell'ambito di una precedente procedura selettiva annullata dal giudice amministrativo, in quanto tale annullamento non ha inciso sulle istanze presentate.