Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 820 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:820SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, in presenza di una controversia avente ad oggetto l'accertamento dell'inopponibilità di una confisca disposta all'esito di un procedimento penale, deve dichiarare il difetto di giurisdizione in favore del giudice ordinario, competente a valutare la posizione soggettiva del terzo opponente rispetto alla vicenda della lottizzazione abusiva, ormai definitivamente accertata, attraverso il rimedio dell'incidente di esecuzione penale ai sensi degli artt. 665 e 676 c.p.p. Ciò in considerazione della natura sostanzialmente penale della confisca e della rilevanza che assumono in sede penalistica gli indici di buona fede a favore del soggetto terzo, secondo l'orientamento derivato dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo. Pertanto, l'istanza finalizzata a dichiarare l'inopponibilità della confisca, l'istanza risarcitoria ad essa correlata, nonché l'istanza di annullamento dell'ordinanza di sgombero, in quanto atto di diffida di natura paritetica volto alla tutela di beni di proprietà comunale, devono essere dichiarate inammissibili per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, ferma restando la possibilità di dare corso alla translatio iudicii nei modi e nei termini di cui all'art. 11 c.p.a.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/03/2022

N. 00820/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00813/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 813 del 2009, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Palermo, piazza Verdi, n. 6;

contro

Comune di Palermo in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia e domicilio eletto presso l’ufficio legale comunale in piazza Marina, n. 39;

per l’annullamento

dell’ordinanza del Comune di Palermo prot. n. -OMISSIS-, notificata il 1° aprile 2009.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.