Il sindaco, nell'esercizio dei poteri di tutela dell'igiene e della salubrità pubblica, può dichiarare l'inagibilità di un'unità immobiliare e ordinarne lo sgombero, qualora una relazione tecnica attesti gravi criticità in ordine alla sicurezza dell'edificio, senza che ciò integri l'esercizio di poteri extra ordinem previsti dall'art. 54 del Testo Unico degli Enti Locali. La declaratoria di inagibilità e l'ordine di sgombero trovano fondamento nel combinato disposto degli artt. 26 del Testo Unico Edilizia e 222 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie, che impongono tali misure a tutela della pubblica incolumità, anche in assenza di una situazione di emergenza straordinaria. La valutazione tecnica posta a base del provvedimento sindacale non può essere disattesa sulla base di deduzioni generiche del proprietario, essendo necessario un accertamento tecnico approfondito che evidenzi l'insussistenza delle criticità rilevate. Il sindaco, pertanto, nell'esercizio dei poteri di polizia amministrativa in materia di igiene e sanità pubblica, può legittimamente disporre lo sgombero di un'unità immobiliare dichiarata inagibile, senza che ciò integri un'ipotesi di esercizio dei poteri extra ordinem di cui all'art. 54 del Testo Unico degli Enti Locali.