Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16267 del 7 aprile 2004

ECLI:IT:CASS:2004:16267PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di falso documentale, la materiale falsificazione dell'atto di autentica notarile di una scrittura di compravendita, commessa dal privato, integra il reato di falsità materiale in atto pubblico di cui agli articoli 476 e 482 c.p., in quanto nella scrittura privata autenticata è contenuta la documentazione contestuale di due atti che sono, tuttavia, distinti essendo l'uno privato e l'altro (autentica notarile) atto pubblico. Non sussiste un rapporto di specialità, ma di mera interferenza, tra il reato di riciclaggio (art. 648 bis c.p.) e quello di falso documentale (art. 476 e 482 c.p.), il quale può presentarsi come occasionale modalità di realizzazione del primo ma non è assorbito in esso, in quanto, ai sensi dell'art. 84 c.p., intercorre un rapporto di complessità tra fattispecie solo quando sia la legge a prevedere un reato come elemento costitutivo o circostanza aggravante di un altro e non quando siano le particolari modalità di realizzazione in concreto del fatto tipico a determinare un'occasionale convergenza di più norme e, quindi, un concorso di reati; con la conseguenza che in tanto è possibile parlare di una complessità eventuale in quanto sia la stessa legge a prevedere un reato come modalità eventuale di consumazione dell'altro. L'attestazione di conformità di un'autovettura al modello omologato - in quanto proveniente dal costruttore e cioè da un soggetto che non esercita, neppure per delegazione, funzioni pubbliche - è una scrittura privata, con la conseguenza che la falsificazione materiale di detta attestazione integra gli estremi del reato di cui all'art. 485 c.p. (Falsità in scrittura privata).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE QUINTA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Foscarini Bruno - Presidente
Providenti Francesco - Consigliere
Pizzuti Giuseppe - Consigliere
Sica Giuseppe - Consigliere
Nappi Aniello - rel. Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ma. Fr., n. ad An. il (...);
Avverso la sentenza della Corte d'appello di Milano depositata il 14 luglio 2003;
Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Aniello Nappi;
Udite le conclusioni del P.M. Dr. Favalli Mario che ha chiesto annullamento senza rinvio per essere i reati estinti per prescrizione;
Udito il difensore Avv. Br. An.;
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO - MOTIVI DELLA DECISIONE
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Milano ha confermato la dichiarazione di colpevolezza di Ma. Fr. in ordine al delitto di falso materiale nell'autentica…

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