Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40903 del 24 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:40903PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, mediante artifici o raggiri, induce in errore un altro soggetto e lo determina a compiere un fatto corrispondente agli estremi del tentativo di reato proprio, risponde a titolo di concorso nel reato commesso dal soggetto indotto in errore, ai sensi dell'art. 48 c.p. Ciò vale anche per i reati propri, come il peculato, in cui la qualifica del soggetto attivo è elemento costitutivo della fattispecie. Pertanto, l'estraneo che, traendo in inganno il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, si appropri per loro tramite di una cosa posseduta per ragioni d'ufficio, risponde del reato di peculato ai sensi dell'art. 48 c.p. Inoltre, l'inganno con cui un funzionario induce in errore l'organo della pubblica amministrazione di cui fa parte, affinché sottoscriva un titolo che gli consenta di entrare in possesso di denaro dal quale trarre illecito profitto, determina la responsabilità dell'agente a titolo di peculato, ai sensi dell'art. 48 c.p., in quanto se il pubblico ufficiale indotto in errore avesse agito dolosamente, sarebbe stato punibile come responsabile di peculato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/02/2017 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPOZZI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore VIOLA ALFREDO POMPEO che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore avvocato (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS) che ha insistito nei motivi di ricorso chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO…

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