Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 808 del 12 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:808PEN

Massima

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La chiamata di correo costituisce una prova che richiede una valutazione particolarmente attenta da parte del giudice, in quanto presenta specifici rischi connessi alla sua natura. Ai fini dell'affermazione della responsabilità penale dell'imputato sulla base di tale prova, è necessario che essa sia intrinsecamente attendibile, valutata con riguardo alla personalità del chiamante, alle sue condizioni socio-economiche e familiari, al suo passato, ai suoi rapporti con l'accusato, alla genesi remota e prossima della scelta processuale compiuta, nonché alle caratteristiche delle dichiarazioni accusatorie. Inoltre, la chiamata di correo deve essere riscontrata da elementi esterni che abbiano carattere individualizzante, ovvero che colleghino direttamente il fatto attribuito all'imputato alla sua persona, senza limitarsi a confermare in modo generico il fatto stesso. Tali riscontri possono consistere in qualsiasi elemento o dato probatorio, sia rappresentativo che logico, a condizione che siano indipendenti e abbiano valenza individualizzante. Infine, per l'applicazione dell'aggravante della ingente quantità di cui all'art. 80, comma 2, del D.P.R. n. 309/1990, è necessario che il dato probatorio, anche se proveniente dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, sia idoneo a dimostrare almeno il raggiungimento della soglia minima prevista dalla legge, ferma restando la discrezionale valutazione del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Emilia - Presidente

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

Dott. SILVESTRI P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/11/2021 della Corte di appello di Cagliari;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa VIGNA ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
udito il difensore di fiducia, avvocato (OMISSIS), che ha chiest…

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