Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25209 del 17 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:25209PEN

Massima

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La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.) può essere desunta dalle dichiarazioni concordanti di più collaboratori di giustizia, che individuano il soggetto come appartenente alla consorteria criminale, nonché dal rinvenimento di documenti, come elenchi di persone stipendiate dal clan, che confermano il suo ruolo operativo nell'ambito dell'organizzazione. Tali elementi, valutati nel loro complesso dal giudice di merito, integrano un quadro indiziario grave e preciso, idoneo a giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in presenza di un prolungato periodo di detenzione già sofferto dall'indagato. Infatti, la gravità del reato contestato e la perdurante operatività della consorteria criminale di riferimento, desumibile dalle acquisizioni processuali, rendono attuale il pericolo di reiterazione del reato, tale da rendere inidonea una misura meno afflittiva rispetto alla custodia in carcere, in ragione della personalità dell'indagato e della minore garanzia che essa offrirebbe. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, può legittimamente motivare il proprio provvedimento mediante il richiamo per relationem al contenuto di altri atti, purché tale rinvio non si risolva in un mero richiamo senza alcuna valutazione delle doglianze dell'interessato, essendo comunque necessario che il giudice dia adeguato conto delle ragioni che lo hanno indotto a ritenere integrati i presupposti per l'applicazione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Bu. Ga. n. il (OMESSO);

avverso l'ordinanza 21 ottobre 2008 - Tribunale di Napoli;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BARBARISI Maurizio;

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Dr. FRATICELLI Mario, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)), che ha concluso per l'accoglimento dei motivi di ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - C…

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