Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10896 del 12 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:10896PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti sussiste quando vi sia un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, caratterizzato da un programma criminoso comune e dalla divisione di compiti e ruoli, anche se non tutti i partecipi svolgano un ruolo attivo e di rilievo nell'ambito dell'organizzazione. La responsabilità penale del singolo associato può essere affermata sulla base di un compendio probatorio costituito da conversazioni intercettate, attività di osservazione e sequestri di ingenti quantitativi di droga, dichiarazioni di collaboratori e acquirenti, a prescindere dalla prova di un contributo causale diretto dell'imputato alle singole attività illecite. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione e interpretazione di tale materiale probatorio, sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici. Il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con il riferimento alla gravità delle condotte contestate, desunta anche dalle proporzioni dell'illecito traffico e dall'esistenza di precedenti specifici, a prescindere dalla mancanza di resipiscenza o di apporto collaborativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/11/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere STEFANO MOGINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LORI PERLA che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
Uditi i difensori:
- avvocato (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS), che si riporta…

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