Consiglio di Stato sentenza n. 36 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:36SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere espresso nella seguente massima giuridica: La sopravvenuta carenza di interesse al ricorso, anche a seguito di successiva aggiudicazione definitiva in favore della parte ricorrente, comporta l'improcedibilità del ricorso stesso e l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, con compensazione delle spese di lite tra le parti. Tale principio trova applicazione in tutti i casi in cui, nel corso del giudizio amministrativo, venga meno l'interesse originario della parte ricorrente alla decisione della controversia, indipendentemente dalle specifiche vicende del caso concreto e dalle ragioni che hanno determinato tale sopravvenuta carenza di interesse. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, infatti, costituisce un rimedio processuale volto a garantire l'economia e la ragionevole durata del processo, evitando l'inutile prosecuzione di controversie prive di concreto rilievo per le parti. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso e ad annullare senza rinvio la sentenza impugnata, senza entrare nel merito della controversia, con compensazione delle spese di lite tra le parti in considerazione della peculiarità della vicenda processuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/01/2022

N. 00036/2022REG.PROV.COLL.

N. 02899/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2899 del 2014, proposto dal Consorzio Stabile Grandi Lavori s.c.r.l., in proprio e in qualità di mandataria capogruppo del raggruppamento temporaneo d’imprese con l’Impresa Ottomano Ing. Carmine s.r.l. e la ((omissis)) s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via ((omissis)), n. 2;

contro

l’Autorità portuale di Taranto, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso
ex lege
dall’Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici è …

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