Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36382 del 21 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:36382PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il termine di quindici giorni previsto dall'art. 585 c.p.p., comma 1, lett. a), per la proposizione del ricorso per cassazione avverso un'ordinanza, è un termine perentorio la cui inosservanza comporta l'inammissibilità del ricorso stesso. Tale termine decorre dalla data di notificazione dell'ordinanza impugnata e non può essere superato, nemmeno in presenza di ulteriori ricorsi aventi ad oggetto la medesima questione, in quanto il principio del ne bis in idem non trova applicazione in tale ipotesi. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto oltre il predetto termine deve essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

l) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 6/2012 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 14/02/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza della Corte di Appello di Trieste del 14 febbraio 2012 e' stata dichiarata inammissibile l'ist…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.