Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34835 del 17 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:34835PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato può manifestarsi attraverso forme differenziate e atipiche della condotta criminosa, come l'istigazione, la determinazione all'esecuzione del delitto, l'agevolazione alla sua preparazione o consumazione, il rafforzamento del proposito criminoso di altro concorrente, la mera adesione, autorizzazione o approvazione per rimuovere ogni ostacolo alla realizzazione dello stesso. Pertanto, il contributo causale del concorrente morale è configurabile anche quando egli non abbia materialmente partecipato all'esecuzione del reato, essendo sufficiente il suo ruolo di ideatore, organizzatore e coordinatore dell'azione delittuosa plurisoggettiva. Inoltre, la premeditazione può essere integrata dalla presenza di un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua attuazione, tale da consentire una ponderata riflessione circa l'opportunità del recesso e la ferma risoluzione criminosa perdurante senza soluzioni di continuità nell'animo dell'agente fino alla commissione del crimine, salvo che l'occasionalità del momento di consumazione del reato appaia preponderante, da neutralizzare la sintomaticità della causale e della scelta del tempo, del luogo e dei mezzi di esecuzione. Infine, la minaccia di un danno notevole all'integrità fisica, pronunciata in un contesto particolarmente aggressivo, è idonea a determinare nel soggetto passivo un grave turbamento psichico, integrando l'ipotesi aggravata del reato di minaccia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/11/2015 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/03/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa ((omissis)).
FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appel…

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