Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49079 del 11 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:49079PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere richiede la prova di una stabile organizzazione di uomini e mezzi finalizzata alla commissione di una pluralità di delitti, non essendo sufficiente la mera partecipazione a singoli episodi delittuosi, ancorché gravi, né la semplice condivisione di finalità lecite perseguite attraverso condotte illecite occasionali e non riconducibili a un programma criminoso unitario. Pertanto, la mera partecipazione a reati-fine, le conversazioni intercettate e il ruolo svolto in ulteriori condotte illecite non sono di per sé sufficienti a integrare i gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo, dovendosi accertare in concreto l'esistenza di una stabile organizzazione finalizzata alla commissione di una pluralità di delitti, con una chiara ripartizione di compiti e ruoli tra i partecipi. Inoltre, il carattere estemporaneo e non sistematico delle condotte illecite contestate, nonché la finalità originariamente lecita perseguita dal gruppo, possono escludere la configurabilità del reato associativo, in assenza di una dimostrata evoluzione del sodalizio verso scopi delittuosi. Infine, la responsabilità penale per il reato associativo deve essere accertata in modo personalizzato, senza poter desumere automaticamente la partecipazione al vincolo associativo dalla mera partecipazione a singoli episodi delittuosi, in ossequio al principio costituzionale della responsabilità penale personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 7329/2014 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 11/02/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;
sentite le conclusioni del PG Dott. GALLI Massimo, il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv.to (OMISSIS), il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'…

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