Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36568 del 13 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:36568PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione, ai sensi dell'art. 595 c.p., si configura quando l'offesa all'onore e al decoro di una persona è comunicata ad almeno due soggetti, anche se non direttamente presenti. Tuttavia, la causa di non punibilità prevista dall'art. 599, comma 2, c.p. può trovare applicazione qualora l'imputato abbia agito nella ragionevole convinzione, ancorché erronea, dell'esistenza di un fatto che giustificherebbe la propria condotta offensiva, purché tale convinzione non sia pretestuosa o dovuta a negligenza. Pertanto, il giudice deve valutare attentamente le circostanze del caso concreto, senza limitarsi a considerazioni di mero merito, al fine di accertare se sussistano i presupposti per l'applicazione della suddetta causa di non punibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VA. AD. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 12/2009 TRIBUNALE di CATANZARO, del 21/09/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/07/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO PALLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. G. D'Angelo che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. De Caro in sost.ne Avv. M. Caridi.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.