Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 400 del 2018

ECLI:IT:TARMOL:2018:400SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza accordate allo straniero richiedente asilo, adottato dal Prefetto ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. n. 142/2015, deve essere adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza dei presupposti di legge, non potendo ritenersi integrata la fattispecie di "mancata presentazione presso la struttura individuata ovvero abbandono del centro di accoglienza" qualora il comportamento del richiedente asilo sia stato determinato da una giustificabile richiesta di chiarimenti e spiegazioni, in assenza di arbitrario allontanamento o condotta di occupazione fittizia del posto assegnato. Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza non può essere adottato in assenza di una effettiva e comprovata violazione delle regole al cui rispetto è subordinata l'accoglienza, in quanto tale provvedimento incide in modo significativo sulla tutela del diritto fondamentale del richiedente asilo all'accoglienza e all'assistenza, riconosciuto dalla normativa nazionale e sovranazionale. L'Amministrazione è tenuta a verificare con particolare attenzione la sussistenza dei presupposti di legge per l'adozione di un provvedimento così incisivo sui diritti del richiedente asilo, assicurando un'adeguata istruttoria e una motivazione puntuale e congrua, anche al fine di consentire un effettivo controllo giurisdizionale sull'esercizio del potere amministrativo. Il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di cui all'art. 97 Cost., impone all'Amministrazione di valutare con rigore e ponderatezza ogni singola situazione, evitando di adottare provvedimenti di revoca delle misure di accoglienza sulla base di presupposti non correttamente accertati o di una motivazione carente o incongrua.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/06/2018

N. 00400/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00362/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 362 del 2017, proposto da Aamir Shahzad, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato,
ex
art. 25 c.p.a., presso il T.a.r. Molise – Segreteria, in Campobasso, via ((omissis)), palazzo Poste,

contro

U.T.G. - Prefettura di Isernia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata
ex lege
in Campobasso, via Garibaldi, n. 124;

nei confronti

Giemme Services S.r.l., in persona del legale rappresentante p. t., non costituitasi in giudizio;

per l'annullamento

pr…

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