Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16768 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16768SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità di un provvedimento di rigetto di una SCIA per l'occupazione di suolo pubblico, deve tenere conto della sopravvenuta realizzazione dell'interesse sostanziale del ricorrente, dichiarando l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, anziché la cessazione della materia del contendere. Ciò in quanto il conseguimento del bene della vita, successivo all'adozione del provvedimento impugnato, comporta la perdita di attualità dell'interesse alla pronuncia sul ricorso, rendendo il giudizio privo di utilità pratica. In tali casi, le spese di giudizio possono essere compensate, in ragione della definizione esclusivamente in rito della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/09/2024

N. 16768/2024 REG.PROV.COLL.

N. 08578/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8578 del 2020, proposto da:
Fauro 2016 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Gianluigi Pellegrino, Tommaso Pallavicini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Valentina Antonelli e Rosalda Rocchi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- della nota di Roma Capitale – Municipio II prot. n. 89832 del 19/10/2020 con la quale è stata rigettata la SCIA prot…

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