Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7093 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:7093SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che ordina la rimozione di un'occupazione di suolo pubblico è illegittimo qualora l'area interessata risulti di proprietà privata e non soggetta a libero transito pubblico, non essendo in tal caso necessario il previo rilascio di un titolo concessorio da parte della pubblica amministrazione. L'accertamento della natura pubblica o privata dell'area deve precedere l'adozione di un provvedimento di rimozione dell'occupazione, in quanto tale verifica costituisce un presupposto logico e giuridico imprescindibile per la legittima adozione del provvedimento stesso. Pertanto, l'ordine di rimozione di un'occupazione di suolo pubblico è illegittimo qualora sia emesso senza il previo accertamento della natura pubblica o privata dell'area interessata, in quanto tale accertamento rappresenta un presupposto necessario per la valutazione della legittimità o meno dell'occupazione e per l'adozione del conseguente provvedimento amministrativo. La pubblica amministrazione non può prescindere da tale verifica preliminare, essendo tenuta a rispettare il principio di legalità e di buon andamento dell'azione amministrativa, nonché il principio di tutela del legittimo affidamento del privato. Inoltre, il subentro di un nuovo soggetto nell'esercizio dell'attività commerciale, a seguito di locazione o cessione dell'azienda, non determina la perdita di interesse del precedente titolare a coltivare il giudizio avverso il provvedimento di rimozione dell'occupazione, qualora le ragioni di doglianza attengano ai presupposti oggettivi dello stesso, come la natura pubblica o privata dell'area interessata.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/06/2017

N. 07093/2017 REG.PROV.COLL.

N. 08665/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8665 del 2003, proposto da:
Soc Cokatails 2 Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo Pistoia C.F. PSTPLA65P19H501P, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Alberto Ferrero, 21;

contro

Comune di Roma, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Massimo Baroni C.F. BRNMSM50D01H501J, Rosalda Rocchi C.F. RCCRLD56H55A040V, con domicilio in Roma, via Tempio di Giove, 21 presso l’Avvocatura capitolina;
Municipio di Roma II non costituito in giudizio;

nei confronti di

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