Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23029 del 9 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:23029PEN

Massima

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La falsità materiale commessa dal medico di guardia nella redazione della cartella clinica, attraverso l'annotazione di una visita mai effettuata, integra il reato di falsità materiale in atti pubblici. Tale condotta è punibile penalmente, a prescindere dalla sussistenza di un danno effettivo, in quanto lede la funzione probatoria e di documentazione propria della cartella clinica, strumento essenziale per la corretta gestione del paziente. Il giudice di merito, nel valutare la prova, può legittimamente dare prevalente rilievo alle dichiarazioni del familiare del paziente, che nega la visita, rispetto alle testimonianze degli infermieri, la cui attendibilità può essere inficiata dal lungo tempo trascorso dal fatto. Inoltre, l'assenza di informazioni al paziente e ai suoi familiari circa l'esame diagnostico programmato, nonché la mancanza di consegne al personale infermieristico per la sua preparazione, costituiscono elementi logici e concordanti a sostegno della falsità dell'annotazione. Il giudizio di equivalenza tra le attenuanti generiche e l'aggravante, operato dal giudice di appello nella determinazione della pena, risulta adeguatamente motivato sulla base della gravità concreta del fatto e del comportamento processuale dell'imputato, senza che possa essere censurato in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

NA. Da., nato il (OMESSO);

avverso la sentenza in data 19.12.2006 della Corte d'appello di Bologna;

nei confronti della parte civile:

Sp. Pi.;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal consigliere M. Stefania Di Tornassi;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. FEBBRARO Giuseppe, che ha concluso …

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