Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38731 del 14 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:38731PEN

Massima

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Il reato di furto aggravato dalla violenza sulle cose sussiste solo quando dalla denuncia o dagli atti risulti in modo chiaro ed inequivocabile l'effrazione o la forzatura di mezzi di chiusura posti a presidio dei beni sottratti. Ove tale elemento non emerga, non può ritenersi integrata l'aggravante, con la conseguente declaratoria di non doversi procedere per mancanza di querela. Il termine prescrizionale per il reato di furto semplice è più breve rispetto a quello previsto per il furto aggravato dalla violenza sulle cose, sicché il decorso della prescrizione va valutato in relazione alla specifica contestazione formulata. La valutazione in ordine alla concessione delle attenuanti generiche rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, purché sorretta da adeguata motivazione che tenga conto della gravità del fatto, della personalità dell'imputato e di ogni altro elemento rilevante ai fini della determinazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 18.2.2008 da:

Avv. MIRATE Aldo, difensore di:

AZ. Vi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Torino del 9 ottobre 2007;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Sentita la relazione del Consigliere Dott. BRUNO ((omissis))o;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dott. FRATICELLI Mario, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENT…

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