Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2045 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:2045SENT

Massima

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Il Comune di Milano, nell'ambito del procedimento amministrativo volto alla rettifica del contributo di costruzione relativo a un intervento edilizio, è tenuto a riesaminare la corretta quantificazione del contributo commisurato al costo di costruzione, anche in seguito a varianti progettuali non sostanziali, e a rideterminare l'importo dovuto, procedendo al rimborso di quanto indebitamente richiesto al titolare del titolo edilizio. Il giudice amministrativo, in sede di impugnazione degli atti comunali, verifica la legittimità della pretesa contributiva, dichiarando l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse qualora il Comune abbia provveduto al riesame e al rimborso delle somme indebitamente richieste, anche in assenza di una piena adesione alla prospettazione del ricorrente. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto: 1. Il Comune ha il potere-dovere di riesaminare la corretta quantificazione del contributo di costruzione, anche a seguito di varianti progettuali non sostanziali, al fine di determinare l'importo effettivamente dovuto dal titolare del titolo edilizio. 2. Il Comune, all'esito del riesame, deve procedere al rimborso delle somme indebitamente richieste al titolare del titolo edilizio. 3. Il giudice amministrativo, in sede di impugnazione degli atti comunali, verifica la legittimità della pretesa contributiva, dichiarando l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse qualora il Comune abbia provveduto al riesame e al rimborso, anche in assenza di una piena adesione alla prospettazione del ricorrente. 4. Il principio di diritto è formulato in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/10/2020

N. 02045/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00313/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 313 del 2018, proposto da
- Residenza Fabotti S.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dagli Avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso lo studio degli stessi in Milano, Piazza Belgioioso n. 2;

contro

- il Comune di Milano, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)) ed elettivamente domiciliato in Milano, Via della Guastalla n. 6, presso la sede dell’Avvocatura comunale;

nei confronti

- Immobiliare Maran…

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