Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6011 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:6011SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo, una volta formatosi, impone all'amministrazione l'obbligo di dare integrale esecuzione alla sentenza, senza possibilità di contestarne il contenuto. L'amministrazione è tenuta a conformarsi prontamente al giudicato, adottando tutti i provvedimenti necessari per dare piena attuazione alla pronuncia definitiva, anche in assenza di un'espressa statuizione di condanna all'esecuzione. Il mancato adempimento del giudicato configura un autonomo vizio di legittimità, sanzionabile in sede giurisdizionale, in quanto l'inottemperanza lede il principio di effettività della tutela giurisdizionale e il valore costituzionale della cosa giudicata. L'amministrazione non può opporre eccezioni o contestare il contenuto della sentenza passata in giudicato, essendo onerata di dare immediata e integrale esecuzione al decisum, senza indugio o riserve. Il giudice amministrativo, accertata l'inottemperanza, è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere e a condannare l'amministrazione alle spese processuali, in applicazione del principio di soccombenza virtuale, a tutela dell'effettività della giustizia amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2024

N. 06011/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00366/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 366 del 2024, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'esecuzione della sentenza n. 3634/2013, resa il 15 aprile 2013, pubblicata il 26 agosto 2013 dalla Corte di Appello di Roma, Sez. Lavoro (Rel. Dott.ssa M. L. Viva), nel Giudizio inter partes iscritto al n. 6602/2010 R. G. Lav. della Corte di Appello…

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