Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 258 del 2018

ECLI:IT:TARLE:2018:258SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il provvedimento di annullamento in autotutela di un titolo edilizio ampliativo (permesso di costruire o concessione edilizia) deve essere adottato nel rispetto dei presupposti e dei limiti previsti dall'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, con particolare riguardo alla necessità di una puntuale e adeguata motivazione in ordine alla sussistenza di un preminente interesse pubblico che giustifichi la caducazione del titolo, valutato comparativamente rispetto all'interesse del privato alla stabilità della situazione giuridica creata dal provvedimento ampliativo. L'Amministrazione non può limitarsi a invocare la mera violazione di legge o il ripristino della legalità, ma deve effettuare una specifica e motivata valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati in gioco, dando conto della prevalenza dell'interesse pubblico. Inoltre, il provvedimento di annullamento in autotutela deve essere adottato entro un termine ragionevole, che di regola non può superare i diciotto mesi dalla emanazione del provvedimento ampliativo, salvo eccezionali circostanze debitamente motivate. Infine, l'Amministrazione non può procedere all'annullamento in autotutela di un titolo edilizio sulla base di meri profili di illegittimità formale o di presunti contrasti con gli strumenti urbanistici, senza una puntuale istruttoria e motivazione in ordine alla concreta incidenza di tali profili di illegittimità sull'interesse pubblico, nonché alla valutazione comparativa con l'interesse del privato. In particolare, l'Amministrazione non può annullare un titolo edilizio per il solo fatto che le opere realizzate presentino un aumento di volumetria non consentito o un carattere di stabilità in contrasto con le norme tecniche di attuazione, senza indicare in modo specifico la misura dell'eccedenza volumetrica e le ragioni per cui tale profilo di illegittimità sia ritenuto prevalente rispetto all'interesse del privato alla conservazione del titolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2018

N. 00258/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00634/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 634 del 2017, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, piazza Mazzini N. 56;

contro

Comune di Castrignano del Capo, in persona del legale rappresentante p.t, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato ex art. 25 cpa presso Tar Lecce Segreteria in Lecce, via Rubichi, 23;

per l'annullamento

- della determinazione del 06.03.2017 n. 146 del Reg. Gen. del Settore Urbanistica del Comune di Castrignano del Capo, avente ad oggetto l'annulla…

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