Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19239 del 21 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:19239PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di truffa si configura quando il contributo del singolo imputato, anche se non direttamente attuativo della condotta fraudolenta, risulti comunque essenziale per il conseguimento del profitto illecito, come nel caso di colui che abbia operato il trasferimento della merce oggetto della truffa, deviandola dalla sua legittima destinazione. La mancata concessione delle attenuanti generiche è adeguatamente motivata dal giudice di merito quando faccia riferimento a plurimi parametri del fatto e del comportamento processuale, senza che sia necessario un esame analitico di tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, essendo sufficiente il richiamo a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti. Il vizio di travisamento della prova, in presenza di una "doppia conforme", è deducibile con il ricorso per cassazione solo quando il giudice di appello abbia richiamato dati probatori non esaminati dal primo giudice, ovvero quando entrambi i giudici del merito siano incorsi in un macroscopico o manifesto travisamento delle risultanze probatorie acquisite, tale da imporre, in termini inequivocabili, il riscontro della non corrispondenza delle motivazioni rispetto al compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/10/2015 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/03/2017, la relazione svolta dal Consigliere IGNAZIO PARDO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANIELLO Roberto che ha concluso per INAMMISSIBILITA' TOTALE;
Udito il difensore avv.to (…

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