Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6020 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:6020SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di avvio del procedimento di annullamento in autotutela di una concessione edilizia in sanatoria, pur non essendo immediatamente impugnabile in quanto privo di autonoma lesività, può tuttavia essere oggetto di impugnazione limitatamente alla clausola che impone la restituzione immediata del titolo edilizio, in quanto tale previsione risulta lesiva della posizione del titolare del provvedimento prima che lo stesso abbia potuto far valere le proprie ragioni nel corso del procedimento. Pertanto, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare la clausola di restituzione immediata del titolo edilizio, in quanto illegittima per violazione del principio del contraddittorio e del giusto procedimento, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di proseguire il procedimento di annullamento nel rispetto delle garanzie procedimentali. Il provvedimento amministrativo di avvio del procedimento di annullamento in autotutela di una concessione edilizia in sanatoria, pur non essendo immediatamente impugnabile in quanto privo di autonoma lesività, può tuttavia essere oggetto di impugnazione limitatamente alla clausola che impone la restituzione immediata del titolo edilizio, in quanto tale previsione risulta lesiva della posizione del titolare del provvedimento prima che lo stesso abbia potuto far valere le proprie ragioni nel corso del procedimento. Il giudice amministrativo è pertanto tenuto ad annullare la clausola di restituzione immediata del titolo edilizio, in quanto illegittima per violazione del principio del contraddittorio e del giusto procedimento, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di proseguire il procedimento di annullamento nel rispetto delle garanzie procedimentali. L'annullamento della sola clausola di restituzione immediata del titolo edilizio, senza incidere sulla prosecuzione del procedimento di annullamento in autotutela, consente di tutelare adeguatamente la posizione del titolare del provvedimento, garantendogli il pieno esercizio del diritto di difesa.

Sentenza completa

N. 04313/2015
REG.RIC.

N. 06020/2016 REG.PROV.COLL.

N. 04313/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4313 del 2015, proposto da:
Daniela De Luca, rappresentata e difesa dagli avv.ti Paolo Rocchi e Alessandro Giordano, con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Roma, viale Mazzini, 113;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., costituitasi in giudizio, rappresentata e difesa dall'Avv. Andrea Camarda, domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

nei confronti di

Giovino Lacapruccia, n.c.;
Gabriella Allega, n.c.;

per l'annullamento

- della nota del 18 dicembre 2014 prot. n. 196401 del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanist…

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