Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3545 del 27 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:3545PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale deve essere effettuata in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi acquisiti, senza limitarsi ad un'astratta considerazione della dinamica del fatto e della qualificazione giuridica della condotta. In particolare, il giudice deve valutare attentamente la pericolosità sociale del soggetto, senza che tale valutazione sia condizionata in modo esclusivo dalla gravità del reato o dalla modalità della condotta, ma considerando anche altri fattori quali l'assenza di precedenti penali, la possibilità di un pericolo attuale per l'incolumità della persona offesa e la concreta possibilità di un ritardo nel soccorso. Inoltre, il giudice deve evitare di effettuare valutazioni aprioristiche sulla sproporzione dei mezzi utilizzati, quando non vi siano elementi certi al riguardo, dovendosi invece limitare a un giudizio di plausibilità sulla dinamica dei fatti sulla base delle risultanze processuali. In definitiva, la valutazione delle esigenze cautelari deve essere effettuata in modo complessivo e ponderato, senza che singoli elementi, anche se di rilievo, possano da soli determinare l'applicazione di una misura cautelare, in assenza di una valutazione globale della pericolosità sociale del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino;

avverso l'Ordinanza che, il 28.4.2011, ha rigettato l'appello interposto dallo stesso PM con cui si instava per l'applicazione di misura cautelare carceraria;

nei confronti di:

(OMISSIS), soggetto di indagine per il delitto di lesioni gravi ed aggravate commesse in danno di (OMISSIS).

sentita la Relazione svolta dal Cons. Gian Giacomo Sandrelli

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