Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43929 del 13 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:43929PEN

Massima

Il reato di possesso di documento falso valido per l'espatrio, di cui all'art. 497-bis c.p., è un reato permanente, per il quale, qualora non sia noto il luogo di inizio della condotta, il giudice competente territorialmente è individuato in base al criterio residuale di cui all'art. 9, comma 1, c.p.p., ovvero il luogo in cui è stata compiuta una parte dell'azione delittuosa, nel caso specifico il comune in cui è stato accertato il possesso del documento falso. La competenza non può essere determinata sulla base della condotta di formazione del documento falso, punita da altre norme incriminatrici, in quanto il reato di cui all'art. 497-bis c.p. punisce esclusivamente il possesso del documento contraffatto, a prescindere dalle modalità della sua creazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BONITO Francesc - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul conflitto di competenza sollevato da:

1) GIP TRIBUNALE ROMA - CONFLITTO;

con il:

GIP TRIBUNALE SANREMO;

sollevato con l'ordinanza n. 5412/2012 GIP TRIBUNALE di ROMA, del 17/04/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale indicato nel Tribunale di ((omissis)) il giudice competente.

OSSERVA

1. Con sentenza resa 31 maggio 2011 …

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