Il permesso di costruire può essere legittimamente rilasciato per la realizzazione di interventi edilizi in ampliamento di un immobile esistente, anche mediante il ricorso alle previsioni normative eccezionali di cui alla legge regionale n. 14/2009 (c.d. "Piano Casa"), purché siano rispettati i requisiti e i limiti stabiliti dalla legge, con particolare riguardo alla destinazione d'uso, alla contiguità fisica con l'edificio principale, alle distanze dai confini e tra fabbricati, nonché all'obbligo di reperimento degli spazi per parcheggi pertinenziali. L'interesse a ricorrere contro il permesso di costruire da parte del proprietario di un immobile confinante è subordinato alla dimostrazione di un concreto pregiudizio derivante dall'intervento edilizio autorizzato, non essendo sufficiente la mera vicinitas. Ove siano dedotte violazioni delle norme sulle distanze, il termine per l'impugnazione del permesso di costruire da parte del terzo decorre dalla conoscenza dell'intervento, desumibile dall'esercizio del diritto di accesso agli atti, in assenza di altri ed inequivoci elementi probatori circa una conoscenza anticipata.