Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1914 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:1914SENB

Massima

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Il diritto al risarcimento del danno, riconosciuto in sede giurisdizionale, costituisce un principio fondamentale dell'ordinamento giuridico che impone alle pubbliche amministrazioni l'obbligo di dare esecuzione alle sentenze che accertano tale diritto, anche mediante il pagamento delle somme liquidate a titolo di risarcimento. Tale obbligo sussiste indipendentemente dalla natura dell'atto o del provvedimento che ha determinato il danno risarcibile, essendo finalizzato a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità. L'amministrazione è tenuta a dare tempestiva esecuzione alla sentenza di condanna al risarcimento, senza poter opporre ragioni di carattere finanziario o organizzativo che possano ritardare o impedire il pagamento delle somme dovute. Il mancato adempimento dell'obbligo di esecuzione della sentenza di condanna al risarcimento del danno configura un autonomo vizio di legittimità dell'azione amministrativa, sanzionabile con il rimedio dell'ottemperanza, volto a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità. Il diritto al risarcimento del danno, riconosciuto con sentenza passata in giudicato, costituisce un titolo di credito certo, liquido ed esigibile nei confronti della pubblica amministrazione, il cui mancato adempimento può legittimare anche l'esperimento di azioni esecutive nei confronti dell'ente debitore. L'obbligo di esecuzione della sentenza di condanna al risarcimento del danno non può essere condizionato o subordinato al previo esperimento di ulteriori procedure amministrative o giurisdizionali, essendo direttamente derivante dal giudicato e finalizzato a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità.

Sentenza completa

N. 00680/2011
REG.RIC.

N. 01914/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00680/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 680 del 2011, proposto da:
Società Noy Ambiente Spa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 8;

contro

Commissario Delegato Per L'Emergenza Ambientale in Puglia, Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale Dello Stato, presso i cui Uffici sono domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, 12; Regione Puglia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall&#x…

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