Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1988 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:1988SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio non può essere automaticamente fondato sulla mera circostanza che, successivamente alla presentazione della domanda di condono, siano stati realizzati ulteriori interventi abusivi sull'immobile, senza una puntuale valutazione della effettiva incidenza di tali interventi sulla consistenza originaria dell'opera per la quale è stata richiesta la sanatoria. Infatti, la presenza di ulteriori opere abusive, pur costituendo un autonomo illecito edilizio da sanzionare, non può comportare il rigetto della domanda di condono relativa all'immobile nella sua originaria configurazione, a meno che tali interventi successivi non abbiano determinato una radicale trasformazione del manufatto, tale da farlo perdere la propria identità strutturale. In tali casi, la motivazione del provvedimento di diniego deve dare conto in modo adeguato delle ragioni per cui le opere abusive realizzate in epoca successiva alla domanda di condono hanno comportato una modifica sostanziale dell'immobile, tale da renderlo irriconoscibile rispetto a quello originario. Diversamente, il provvedimento di diniego, privo di una puntuale motivazione in tal senso, risulta illegittimo per difetto di istruttoria e di motivazione, dovendo l'amministrazione valutare la sanabilità dell'opera nella sua originaria consistenza, prescindendo dalle successive modifiche, a loro volta assoggettabili a distinti e ulteriori procedimenti sanzionatori.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/04/2019

N. 01988/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03731/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3731 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Napoli, al Viale A. Gramsci, n. 19 e domicilio eletto pec: [email protected];

contro

COMUNE DI POMPEI, in persona del legale rappresentante p.t., non costituito in giudizio;

per l’annullamento

della disposizione dirigenziale prot. n. 2625 del 17.4.2014, notificata il giorno 23 successivo, recante diniego della domanda di condono edilizio prot. n. 17154 del 30.9.86, pratica n. 1858 ex lege 47/85; nonché di ogni altro provvedimento pr…

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