Cassazione penale Sez. III sentenza n. 8359 del 28 febbraio 2001

ECLI:IT:CASS:2001:8359PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di costruzione senza autorizzazione paesaggistica in zona soggetta a vincolo, la violazione dell'art. 1 'sexies' Legge 8 agosto 1985 n. 431 è punita con la sanzione prevista dall'art. 20 lett. c) Legge 28 febbraio 1985 n. 47, anche dopo l'entrata in vigore dell'art. 163 D.L.G. 490 del 1999, atteso che tale ultima fonte ha carattere compilativo e non è idonea a introdurre una nuova disciplina sanzionatoria in materia penale, vuoi perché manca una espressa delega legislativa (art. 1 Legge n. 352 del 1997) vuoi perché una diversa interpretazione sarebbe contraria a quella fornita dalla Corte costituzionale sulla valenza del vincolo paesistico.

Sentenza completa

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
G. R. ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Corte di appello di Firenze, emessa in data 3 febbraio 2000, con la quale veniva condannato per il reato di costruzione in zona soggetta a vincolo senza autorizzazione paesaggistica, deducendo quali motivi l'erronea applicazione dell'art. 1 sexies l. n. 431 del 1985 e dell'art. 39 ottavo comma l. n. 724 del 1994, poiché, in seguito al rilascio dell'autorizzazione in sanatoria, il reato doveva essere dichiarato estinto per tale causa, giacché non esiste una differenza ontologica tra concessione in sanatoria ex artt. 13 e 221 n. 47 del 1985 e quella rilasciata in base a condono edilizio, la violazione dell'art. 1 sexies l. n. 431 del 1985 in relazione all'art. 20 lett. a) e c) l. n. 47 del 1985 e dell'art. 163 d. l.vo n. 490 del 1999, in quanto era applicabile solo la pena pecuniaria e non quella contemplata dall'art. 20 lett. c) l. n. 47 del 1985, po…

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