Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50047 del 6 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50047PEN

Massima

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La natura dell'oggetto utilizzato per minacciare la vittima è elemento essenziale per la configurazione dell'aggravante dell'impiego di un'arma nel reato di tentata rapina impropria. Qualora permanga incertezza sulla natura dell'oggetto, non è possibile ritenere correttamente configurata tale aggravante, essendo necessario argomentare in concreto la valenza minacciosa del gesto, a seconda che l'oggetto sia un'arma da sparo, uno strumento atto ad offendere o altro oggetto non idoneo in sé all'offesa. La mancata adeguata motivazione su tale profilo determina l'annullamento della sentenza con rinvio ad altra sezione della Corte d'appello per un nuovo giudizio, nel corso del quale dovrà essere colmata la lacuna motivazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/11/2017 della CORTE d'APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa LORI PERLA, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata con rideterminazione della pena;
udito, per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), che si e'…

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