Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16270 del 17 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16270PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato all'accesso a un sistema informatico o telematico protetto, vi acceda o vi si mantenga per ragioni ontologicamente estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita, realizza il reato di accesso abusivo a sistema informatico di cui all'art. 615-ter c.p. Tale condotta integra un'ipotesi di sviamento di potere, a prescindere dal rispetto delle prescrizioni formali impartite dal titolare del sistema per delimitarne l'accesso, laddove l'agente utilizzi le proprie credenziali di accesso per finalità diverse da quelle istituzionali. La valutazione della sussistenza del reato non dipende dall'astratta accessibilità della banca dati, ma dalla concreta e distorta utilizzazione che l'agente faccia delle proprie facoltà di accesso, in assenza di qualsivoglia collegamento con lo svolgimento delle proprie funzioni. Inoltre, il ruolo apicale ricoperto dall'agente all'interno dell'ufficio di appartenenza e la reiterazione della condotta abusiva sono elementi che escludono l'applicabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/02/2022 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO;
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza del Decreto Legge 30 dicembre…

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