Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 37887 del 25 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:37887PEN

Massima

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La remissione di querela da parte della persona offesa estingue il reato di lesioni colpose gravi, comportando l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna dell'imputato, il quale deve essere condannato al solo pagamento delle spese processuali. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la remissione di querela, quale manifestazione della volontà della persona offesa di rinunciare all'azione penale, determina l'estinzione del reato di lesioni colpose gravi, indipendentemente dalla gravità della condotta dell'imputato e dalle conseguenze lesive prodotte, essendo sufficiente il semplice verificarsi dell'evento dannoso. Tale principio si fonda sulla natura privatistica del reato di lesioni colpose, che consente alla persona offesa di disporre liberamente dell'azione penale, rimettendo la querela anche in presenza di gravi conseguenze per la salute della vittima. La Corte ha quindi ritenuto che, una volta intervenuta la remissione di querela, non residuino ulteriori profili di responsabilità penale in capo all'imputato, il quale deve essere prosciolto con l'annullamento della sentenza di condanna, con la sola condanna al pagamento delle spese processuali. Tale principio si applica in tutti i casi analoghi in cui la persona offesa rimette la querela per il reato di lesioni colpose gravi, indipendentemente dalle specifiche circostanze del fatto e dalle conseguenze prodotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GALBIATI Ruggero - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LU. FR. REM QUER+ACC. N. IL (OMESSO);

2) parte civile;

avverso SENTENZA del 01/10/2008 CORTE APPELLO di TRENTO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. GALBIATI RUGGERO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI Giovanni, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per remissione di querela.

FATTO E…

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