Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26453 del 26 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:26453PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il reato di minaccia aggravata non può essere giustificato dalla legittima difesa, neppure nella forma putativa, quando la reazione dell'imputato risulta sproporzionata rispetto all'effettiva situazione di pericolo per la propria incolumità fisica o per il pacifico godimento della propria abitazione, in assenza di condizioni spazio-temporali tali da indurre un ragionevole timore per la propria sicurezza. La valutazione della proporzionalità della reazione deve tenere conto non solo del bene della "proprietà privata", ma anche del bene della "libertà morale" della persona offesa, non potendosi riconoscere l'attenuante della provocazione quando il fatto non rappresenti una mera attività innocua. Il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della vicenda, essendo preclusa una nuova valutazione dei fatti, e può solo verificare la logicità e la congruità della motivazione adottata dal giudice di merito nel ritenere insussistenti le condizioni per l'applicabilità dell'esimente della legittima difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. MAZZITELLI Caterina - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/04/2016 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/04/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott. MAZZITELLI CATERINA;
Udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa LORI PERLA;
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen. Dott.ssa PERLA Lori, ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del r…

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