Cassazione penale Sez. III sentenza n. 42577 del 17 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42577PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di una casella di posta elettronica, disposto dal pubblico ministero nell'ambito di un procedimento penale, è legittimo e conforme alla legge processuale penale qualora risulti necessario per l'acquisizione di elementi di prova pertinenti al reato oggetto di indagine. Il decreto di convalida del sequestro, adottato dal pubblico ministero, è correttamente motivato quando indica in modo chiaro e specifico le ragioni per cui il contenuto della casella di posta elettronica può considerarsi cosa pertinente al reato e utile ai fini probatori, senza dover necessariamente procedere al sequestro dell'intero archivio elettronico. Il tribunale del riesame, nel confermare la legittimità del sequestro, può integrare la motivazione del decreto di convalida, richiamando le disposizioni di legge applicabili e le circostanze del caso concreto che giustificano l'adozione del provvedimento cautelare reale. La mancata osservanza di termini procedurali non espressamente sanzionati con nullità, inutilizzabilità o inammissibilità non determina l'invalidità dell'atto, mentre il travisamento del fatto non è deducibile nel giudizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 11/10/2018 del Tribunale di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. NOVIELLO Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa BARBERINI ((omissis)), che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) che ha…

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