Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30190 del 16 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:30190PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della credibilità e attendibilità della persona offesa, anche minore, deve essere effettuata in modo rigoroso e analitico dal giudice di merito, tenendo conto non solo degli elementi intrinseci del suo racconto, ma anche di eventuali riscontri esterni, senza che possano essere ritenute decisive mere obiezioni difensive generiche o prive di adeguato fondamento probatorio. In particolare, la mancata individuazione di tracce informatiche o telefoniche non è di per sé sufficiente a escludere la veridicità della denuncia, potendo la vittima aver omesso o interrotto involontariamente alcune azioni, o essendo possibile la cancellazione automatica di determinate attività. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la credibilità della persona offesa, deve motivare in modo esaustivo le ragioni per cui ritiene attendibile o meno il suo racconto, confutando in modo puntuale le eventuali argomentazioni difensive contrarie, senza limitarsi a mere affermazioni apodittiche. Solo in tal modo è possibile assicurare il rispetto dei criteri legali di valutazione della prova e il diritto di difesa dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di Roma in data 11/07/2014;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DI NARDO M., che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
udite, per le parti civili, le conclusioni dell'Avv. (OMISSIS), che, nell'associarsi alle conclusioni del P.G., …

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