Il provvedimento amministrativo di revisione della patente di guida, adottato ai sensi dell'art. 128, comma 1, del Codice della Strada, deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento all'interessato, il quale ha diritto di presentare memorie e osservazioni che l'amministrazione ha l'obbligo di valutare, in applicazione delle garanzie procedimentali di cui agli artt. 7 e 10 della legge n. 241 del 1990. L'omessa valutazione delle memorie presentate dall'interessato determina l'illegittimità del provvedimento di revisione della patente, in quanto viola il principio del giusto procedimento e il principio di buon andamento della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 della Costituzione. L'annullamento del provvedimento illegittimo esclude la configurabilità di danni risarcibili, in quanto il vizio procedimentale è stato tempestivamente rimosso.