La misura di prevenzione patrimoniale della confisca, disposta prima dell'entrata in vigore del d.lgs. n. 159/2011, è soggetta alla disciplina previgente di cui alla l. n. 1423/1956, art. 7, che attribuisce la competenza a decidere sull'istanza di revoca alla stessa autorità giudiziaria che l'ha applicata, in deroga alla nuova normativa che rimette tale competenza alla Corte d'Appello. La disposizione transitoria di cui all'art. 117 d.lgs. n. 159/2011 stabilisce la perdurante applicazione della precedente disciplina alle misure di prevenzione la cui proposta sia stata formulata in data antecedente all'entrata in vigore del nuovo codice delle leggi antimafia, anche se il relativo procedimento si sia definito in un momento successivo. Pertanto, l'istanza di revoca della confisca disposta dal Tribunale prima dell'entrata in vigore del d.lgs. n. 159/2011 deve essere trattata secondo la disciplina previgente, con competenza del medesimo Tribunale che ha applicato la misura, in applicazione del principio di continuità dell'organo giudicante, in deroga alla nuova normativa che attribuisce tale competenza alla Corte d'Appello. Tale principio trova giustificazione nell'esigenza di garantire la coerenza e l'uniformità delle decisioni, evitando che la stessa misura di prevenzione possa essere oggetto di valutazioni difformi da parte di organi giudiziari diversi.