Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11662 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:11662SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria ai sensi della legge n. 47 del 1985 è subordinato al requisito essenziale che l'opera abusiva sia stata realizzata entro il termine del 1° ottobre 1983, previsto dalla normativa di riferimento. Pertanto, l'Amministrazione è legittimata ad annullare la concessione in sanatoria precedentemente rilasciata qualora accerti che le opere non erano state ultimate entro il suddetto termine, non essendo tenuta a procedere d'ufficio alla riqualificazione della domanda di sanatoria come presentata ai sensi della successiva legge n. 724 del 1993. L'Amministrazione, infatti, non ha alcun obbligo di integrare o riformulare d'ufficio le istanze presentate dai privati, essendo tenuta a valutarle sulla base dei presupposti e dei requisiti previsti dalla normativa vigente al momento della loro presentazione. L'avvio del procedimento di riesame della concessione in sanatoria, con la mera comunicazione all'interessato dell'avvio di tale procedimento, soddisfa adeguatamente le garanzie partecipative, senza che sia necessario indicare espressamente la possibilità di un eventuale annullamento del titolo già rilasciato. Infine, l'istanza di integrazione della domanda di sanatoria presentata successivamente all'adozione del provvedimento di annullamento della concessione non può essere presa in considerazione ai fini della valutazione della legittimità di quest'ultimo, trattandosi di circostanze sopravvenute e non rilevanti ai fini del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/11/2017

N. 11662/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00505/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 505 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, v.le ((omissis)), 71;

contro

Comune di Roma, ora Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli ((omissis)), ((omissis)), domiciliata presso l’Avvocatura Comunale in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 553 del 22 ottobre 2004, emessa dall’Ufficio Speciale Condono Edilizio, recante l’annullamento della concessione edilizia in sanatoria n. 139…

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