Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1144 del 2022

ECLI:IT:TARTOS:2022:1144SENT

Massima

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La pubblica amministrazione gode di ampia discrezionalità nell'esercizio del potere di pianificazione urbanistica generale e attuativa, potendo apportare modifiche anche peggiorative rispetto alle precedenti destinazioni d'uso, senza che ciò comporti l'insorgere di un affidamento qualificato in capo ai privati proprietari. L'amministrazione non ha l'obbligo di una specifica e puntuale motivazione per ogni singola scelta effettuata, essendo sufficiente che le ragioni generali delle determinazioni assunte siano desumibili dalla coerenza complessiva dello strumento urbanistico adottato e dai documenti di accompagnamento. Le osservazioni presentate dai privati agli strumenti urbanistici costituiscono meri apporti collaborativi, il cui rigetto non necessita di una specifica motivazione, salvo i casi in cui dalla formazione del piano possa concretizzarsi la lesione di un affidamento qualificato, rinvenibile ad esempio in presenza di convenzioni di lottizzazione o di aspettative nascenti da giudicati di annullamento di dinieghi di concessioni edilizie. Nessun affidamento può invece derivare dalla semplice presentazione di una domanda di lottizzazione, atteso che l'art. 15 del D.P.R. n. 380/2001 prevede la decadenza del permesso di costruire con l'entrata in vigore di contrastanti previsioni urbanistiche, salvo l'ipotesi di lavori già iniziati e completati entro il termine di tre anni. Anche l'adozione di strumenti compensativi di perequazione urbanistica costituisce il risultato dell'esercizio di un potere discrezionale, in relazione al quale il privato non può pretendere un trattamento uniforme rispetto ad altre aree, atteso che gli strumenti urbanistici possono legittimamente differenziare i regimi in ragione delle divergenze sostanziali tra le diverse zone del territorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/10/2022

N. 01144/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01445/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1445 del 2016, proposto da
((omissis)) e Gruppo Edile Lucherini S.r.l., rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Firenze, via Frà D. Buonvicini n. 21;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via della Torretta n. 16;
Regione Toscana, non costituita in giudizio;

nei confronti

((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e Aliboni Costruzioni S.r.l., parti queste …

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