Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 4565 del 2008

ECLI:IT:TARBO:2008:4565SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio abusivo, regolarmente notificato al proprietario, costituisce un provvedimento vincolato e legittimo, non necessitando di ulteriori motivazioni oltre alla mera constatazione dell'abusività. Tuttavia, l'omessa notifica dell'ordine di demolizione al proprietario confinante, sulla cui area è in parte sconfinato l'abuso, comporta l'illegittimità dell'ordinanza di acquisizione gratuita dell'immobile abusivo nei confronti di tale proprietario, in assenza della sua conoscenza dell'ordine di demolizione e delle relative sanzioni. L'autorizzazione commerciale per l'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande si riferisce esclusivamente ai locali in essa indicati, sicché l'utilizzo di locali non autorizzati integra un'attività abusiva, legittimando il Comune ad adottare provvedimenti di cessazione dell'attività eccedente i limiti dell'autorizzazione, anche mediante l'impiego della forza pubblica. Tali provvedimenti di cessazione attività, essendo finalizzati al ripristino della legalità e non aventi natura sanzionatoria, non sono interessati dalla sospensione "ex lege" dei procedimenti sanzionatori in materia edilizia, operante nel periodo compreso tra il 2 ottobre 2003 e il 31 marzo 2004. Al contrario, le ulteriori sanzioni ripristinatorie ed economiche adottate dal Comune in data successiva al 2 ottobre 2003 risultano illegittime per violazione della predetta sospensione "ex lege".

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna
Sezione Seconda
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 79 del 2004, proposto da:
S.A.S. Ab. Gh. di Ma. La. & C., rappresentato e difeso dagli avv. Di. Oc., Ri. Ro., con domicilio eletto presso Ri. Ro. in Bo., via Sa. Fr. (...);
contro
Comune di Co., rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Be., con domicilio eletto presso Ma. Ma. in Bo., via Ug. Ba. (...);
Sul ricorso numero di registro generale 1564 del 2003, proposto da:
Lu. Mi. ed Altra, rappresentato e difeso dagli avv. Di. Oc., Ri. Ro., con domicilio eletto presso Ri. Ro. in Bo., via Sa. Fr. (...); S.A.S. Ab. Gh. di Ma. La. e C.;
contro
Comune di Co., rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Be., con domicilio eletto presso Ma. Ma. in Bo., via Ug. Ba. (...);
Sul ricorso numero di registro generale 1720 del 2003, proposto da:
Ca. La., …

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