Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7809 del 22 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7809PEN

Massima

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Il ruolo di partecipazione e di direzione di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso può essere desunto da una pluralità di elementi convergenti, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, i riscontri investigativi sulle relazioni e i contatti del soggetto con esponenti della consorteria, nonché le risultanze di intercettazioni telefoniche ed ambientali che evidenzino il suo coinvolgimento nelle attività e negli affari illeciti del sodalizio. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in maniera coerente, possono integrare la prova della stabile inserimento del soggetto nella struttura organizzativa dell'associazione mafiosa e del suo ruolo direttivo e decisionale nell'ambito della vita e delle attività del gruppo criminale, anche in assenza di una formale investitura o di una posizione apicale all'interno della gerarchia del sodalizio. La mancata partecipazione del soggetto ad alcune riunioni o attività del gruppo non esclude necessariamente il suo coinvolgimento, potendo tale circostanza essere ricondotta a mere valutazioni utilitaristiche. Inoltre, la ritrattazione di dichiarazioni accusatorie da parte di un collaboratore di giustizia non comporta automaticamente l'esclusione del valore probatorio delle sue precedenti dichiarazioni, qualora il giudice ne abbia effettuato un attento vaglio critico, valutando anche i motivi della variazione del dichiarato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierlui - Consigliere

Dott. ARIOLLI G. - rel. Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

Dott. MONACO Marco M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/07/2022 del Tribunale di Catania;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI ARIOLLI;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto procuratore generale ORSI LUIGI, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Catania del 14/07/2022, che ha confermato la misura cautelare della custodia in carcere …

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