Consiglio di Stato sentenza n. 2325 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:2325SENT

Massima

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Il potere di valutazione del merito di un progetto urbanistico, anche se oggetto di precedenti fasi procedimentali e di accordi, non si esaurisce con l'ammissione del progetto ai benefici di un patto territoriale, ma permane in capo all'amministrazione comunale competente per l'adozione della necessaria variante urbanistica. Pertanto, il commissario ad acta nominato per l'ottemperanza di una sentenza che aveva accertato l'obbligo dell'amministrazione di pronunciarsi sulla richiesta di variante, può legittimamente esaminare nel merito il progetto definitivo e rilevare la mancanza di elementi essenziali per la sua approvazione, senza che ciò integri un eccesso di potere o un'elusione delle precedenti statuizioni giurisdizionali. L'amministrazione comunale conserva, infatti, il potere-dovere di valutare la compatibilità del progetto con la disciplina urbanistica ed ambientale vigente, anche in presenza di impegni assunti in precedenti fasi procedimentali, senza che ciò possa ritenersi una violazione del principio di affidamento o un'ingiustificata disparità di trattamento. Il commissario ad acta, nell'esercizio dei poteri conferitigli, può quindi legittimamente negare l'adozione della variante richiesta, ove ritenga che il progetto non soddisfi i requisiti tecnici e normativi necessari per il suo accoglimento.

Sentenza completa

N. 08975/2013
REG.RIC.

N. 02325/2015REG.PROV.COLL.

N. 08975/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello n. 8975 del 2013, proposto dal
Comune di Velletri, in persona del sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato, unitamente al difensore, presso l’avv. A.C. Maggisano in Roma, via C. Morin n. 1, come da mandato in calce al ricorso introduttivo;

contro

Fa.Ce. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), ed elettivamente domiciliata, unitamente ai difensori, presso l’avv. ((omissis)) in Roma, via della Stazione di ((omissis)) n. 45, come da mandato a margine della comparsa di costituzione e…

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