Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21266 del 4 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21266PEN

Massima

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Il giudice cautelare, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve compiere un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su elementi indiziari di natura logica o rappresentativa che, pur non dimostrando la responsabilità dell'indagato oltre ogni ragionevole dubbio, consentano di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità, dando luogo a una qualificata probabilità di colpevolezza. Tale valutazione deve essere effettuata nel rispetto delle regole di cui all'art. 192, commi 3 e 4, c.p.p., che pongono limiti legali al libero convincimento del giudice cautelare. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione su tale valutazione è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e congruenza del tessuto argomentativo riguardante la valutazione degli elementi indiziari, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa e, per il ricorrente, più adeguata valutazione delle risultanze delle indagini. Inoltre, eventuali carenze motivazionali di un provvedimento cautelare possono essere sanate con le argomentazioni addotte a sostegno dell'altro provvedimento confermativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo M. - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 36/2016 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 22/01/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO MATTEO SOCCI;
sentite le conclusioni del PG Dott. FIMIANI Pasquale: inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Torino, sezione per il riesame, con ordinanza del 22 gennaio 2016, confermava l'ordinanza, del Giudice per le indagini preliminari di Torino del 7 gennaio 20…

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