Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20419 del 16 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20419PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede la prova di un accordo stabile e durevole tra gli associati, finalizzato alla realizzazione di un programma criminoso indeterminato e generico nel settore del narcotraffico. Tale prova può emergere da elementi quali la continuità, frequenza e intensità dei rapporti tra i soggetti, l'interdipendenza delle loro condotte, la predisposizione di mezzi finanziari e materiali, l'uso comune di tali mezzi per le operazioni delittuose, l'efficienza e adeguatezza dell'organizzazione, le ammissioni degli stessi associati, la commissione di una pluralità di reati-fine in un apprezzabile arco temporale. Tuttavia, ove l'arco temporale in cui si sono estrinsecate le condotte criminose risulti cronologicamente contenuto e coincidente con la durata stessa dell'accordo criminoso, il giudice deve verificare se tale limitato periodo sia comunque sufficiente a ritenere l'esistenza di un vincolo associativo durevole e di un programma generico di delinquenza, tenendo conto anche dell'eventuale approvvigionamento degli imputati da altri canali di spaccio autonomi rispetto a quelli accertati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. SAVINO Maria Pia - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 29/03/2013 della Corte di appello di Roma;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Vito Di Nicola;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale LETTIERI Nicola, che si oppone al rinvio in attesa della sentenza della Corte costituzionale. Rigetto dei ricorsi;

udito per gli imputati l&#x…

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