Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6712 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:6712SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di un atto comunale che aveva concesso la sanatoria di un abuso edilizio in area sottoposta a vincolo ambientale deve essere adeguatamente motivato, indicando specificamente le ragioni per le quali le prescrizioni e le condizioni imposte dal Comune per rendere compatibile l'intervento edilizio con le esigenze di tutela ambientale non sono ritenute sufficienti. L'Amministrazione sovraordinata non può limitarsi a formulare valutazioni di merito tecnico, ma deve confrontarsi puntualmente con le determinazioni dell'Autorità comunale, dimostrando l'insufficienza delle prescrizioni correttive previste per assicurare la compatibilità dell'intervento con la tutela del territorio. In assenza di una adeguata motivazione che superi le argomentazioni del Comune, il provvedimento di annullamento della sanatoria è illegittimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE II ter
composto dai Magistrati:
Michele PERRELLI - PRESIDENTE
((omissis)) - COMPONENTE rel.est.
Giuseppe CHINÈ COMPONENTE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 6697/2001 R.G. proposto da Ca. Ma.Po., rappresentato e difeso dall'avv. Ca. Ra., ed elettivamente domiciliato in Ro., via Te. - (...);
contro
Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la cui sede domicilia per legge;
e nei confronti di
Comune di Vi., in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
del decreto datato 13.2.2001 emesso dal Soprintendente per i beni ambientali e architettonici del La., con il quale è stato disposto l'annullamento del decreto dirigenziale 25.1.2001 n. 3 del Settore urbanist…

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