Cassazione penale Sez. V sentenza n. 55056 del 28 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:55056PEN

Massima

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La remissione tacita di querela si configura quando il querelante, previamente e espressamente avvertito dal giudice che la sua assenza all'udienza dibattimentale sarà interpretata come fatto incompatibile con la volontà di persistere nella querela, non compare nonostante la regolare notifica dell'ordinanza contenente tale avvertimento. In tal caso, l'omessa comparizione del querelante integra una remissione tacita della querela, determinando l'impossibilità di procedere ulteriormente nei confronti dell'imputato per il reato di diffamazione contestato. Tale principio, affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, si fonda sulla necessità di tutelare il diritto di autodeterminazione della persona offesa, la quale può liberamente scegliere se proseguire o meno l'azione penale, anche attraverso il comportamento concludente di non presentarsi in udienza nonostante l'espressa avvertenza giudiziale. La remissione tacita di querela, pertanto, rappresenta una forma di esercizio del diritto di disposizione dell'azione penale da parte del querelante, che esclude la possibilità di un successivo intervento del pubblico ministero volto a riattivare il procedimento penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TARANTO;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/12/2015 del GIUDICE DI PACE di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE MARZO GIUSEPPE;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. TOCCI STEFANO, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN …

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