Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17827 del 7 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:17827PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulle misure cautelari personali, è privo di potere di revisione degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate e di rivalutazione degli apprezzamenti di merito, rientranti nella competenza esclusiva del giudice che ha applicato la misura e del Tribunale del riesame. Il sindacato di legittimità è, pertanto, limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica della logicità e congruenza del tessuto argomentativo riguardante la valutazione degli elementi indizianti, avuto riguardo alla diversità di oggetto della delibazione cautelare, preordinata a un giudizio prognostico in termini di ragionevole e qualificata probabilità di colpevolezza dell'indagato, rispetto a quella demandata al giudizio di merito, intesa all'acquisizione della certezza processuale della colpevolezza dell'imputato. Ai fini della valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, il giudice di merito è tenuto a verificare l'attendibilità della persona offesa che ha effettuato il riconoscimento, non potendo attribuire eccessivo peso al dubbio prudenzialmente manifestato dalla stessa, ove il riconoscimento sia supportato da altri elementi convergenti. Tuttavia, laddove il riconoscimento sia stato effettuato in termini di "quasi certezza", il giudice deve procedere a un'approfondita verifica dell'attendibilità della persona offesa, non potendo tale forma di riconoscimento, da sola, fondare autonomamente un indizio grave e sufficiente. Quanto alle esigenze cautelari, il giudice di merito deve valutare la concretezza e attualità del pericolo di reiterazione del reato, tenendo conto anche della prossimità della celebrazione del dibattimento, oltre che del curriculum giudiziario dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/09/2020 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere DI GIURO GAETANO;
sentite le conclusioni del PG CASELLA GIUSEPPINA;
Il P.G. conclude chiedendo l'inammissibilita' di tutti i ricorsi.
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa di (OMISSIS) che conclude chiedendo l'accoglimento…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.