Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13088 del 28 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13088PEN

Massima

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Il consenso della persona offesa è elemento essenziale per la configurazione del reato di violenza sessuale, il quale ricorre anche quando il dissenso, pur non espresso in modo esplicito, sia comunque desumibile dalle circostanze del caso concreto, come dalla reazione di turbamento e dal tentativo di sottrarsi della vittima. Inoltre, il reato di atti osceni in luogo pubblico frequentato da minori sussiste anche quando la presenza di minori nel luogo del fatto, pur non essendo abituale, sia comunque prevedibile in base a una valutazione oggettiva delle caratteristiche del sito, come nel caso di un parco pubblico con panchine, in cui l'imputato e la persona offesa, entrambi minorenni, avevano scelto di incontrarsi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SOCCI Angelo M. - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13-12-2018 della Corte di appello dell'Aquila, Sezione per i Minorenni;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente l'avvocato (OMISSIS), sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS),…

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